Biblioterapia: lettura e scrittura per una cura del Sè
La lettura e la scrittura favoriscono la cura di sé e la conoscenza di altri modi di pensare, di vivere e di essere.
Per qualsiasi disturbo, carenza, bisogno, i libri curano, confortano e nutrono. Il piacere che ne deriva attiva tutta una serie di benefici fondamentali per lo sviluppo emotivo e mentale e si pone come trampolino di lancio per l’azione creativa nella vita.
La lettura e la scrittura si configurano, da sempre, tra le principali attività nella vita dell’uomo.
Le abilità emergenti nell’acquisizione della capacità di leggere e scrivere, e lo sviluppo delle competenze che ne derivano, risultano di fondamentale importanza nell’affrontare e gestire i rapporti umani ed interagire con il mondo che ci circonda. Alcune delle utilità che possiamo trarre dalle pagine di un libro sono:
- allargare i nostri orizzonti;
- metterci direttamente in contatto con idee, persone, situazioni e luoghi altrimenti sconosciuti;
- sviluppare il pensiero inducendolo al ragionamento;
- accrescere l’immaginazione e la capacità di far vivere il teatro interno di immagini e simboli.
La biblioterapia è dunque un utile strumento terapeutico di auto-aiuto, di acquisizione di conoscenze e promozione di consapevolezza in situazioni di disagio psicologico e sociale, oltre che tecnica psico-educativa e cognitiva. Inoltre rappresenta un vero e proprio atto di crescita.
La biblioterapia consente la conoscenza personale, la ricerca della propria identità. È una valida risorsa dal punto di vista psicologico ed emotivo, in grado sia di affrontare particolari traumi o periodi di vita negativi, sia di esprimere e condividere socialmente le emozioni sperimentate nei vari e differenti contesti di vita.
Il piacere che ne deriva attiva tutta una serie di benefici fondamentali per lo sviluppo emotivo e mentale e si pone come trampolino di lancio per l’azione creativa nella vita. Leggere e scrivere, dunque, rappresentano un modo importante per prendersi cura di sé in quanto, nella loro diversità, i libri ci offrono differenti universi di significato, regalano benessere e sono una finestra sul mondo e una medicina dell’anima.
L‘identificazione con personaggi e vicende raccontati nei libri risveglia e stimola la creazione di una scala di valori e di ideali. Consente di vivere l’entusiasmo e il desiderio di essere coinvolti, sperimentando sentimenti empatici ed emotivi molto intensi.
Leggere insegna anche a star bene con se stessi, a non temere la solitudine, ma a scoprirsi capaci di gioire anche da soli del proprio tempo. Attraverso il libro inavvertitamente parliamo di noi e ogni lettura non è altro che la decifrazione di una parte diversa di noi stessi. I libri sono ‘amici’ fedeli e inseparabili, soprattutto in momenti di sconforto, di necessità e di ricerca del senso (anche futuro) della propria vita.
La biblioterapia non è necessariamente applicata solo al settore psicoterapeutico, ma può essere utilizzata anche in altri ambiti: esperienze progettuali in contesti di restrizione carceraria, scolastici o prettamente clinici messe in campo dai diversi addetti ai lavori quali psicologi, educatori, insegnanti e scrittori.
Per qualsiasi disturbo, carenza, bisogno, i libri curano, confortano e nutrono.
Angelo Urbano
Nessuna risposta.
[…] con cui confrontarsi. Le storie possono insegnarci molto, possono mostrarci soluzioni e ad avere un effetto terapeutico. Le storie possono aiutarci a superare le difficoltà e un momento buio come lo è stato per […]