Racconti di strada – Il canto di Shiva, la “pappagallina”
Cosa sono i racconti di strada? Sono brevi attimi di vita metropolitana carpiti con uno sguardo lanciato un po’ più in là della schermata dell’Iphone; storie vere inventate a partire da un sorriso o una risata; visioni improvvise che illuminano le mie giornate piene di autobus, metro e lunghe camminate a piedi.
Ho incontrato Shiva la pappagallina in un giorno afoso di agosto in cui mi ero trascinata con Alessandra e Mr Darcy da un veterinario in quel di Palermo. Per chi si stesse chiedendo che cosa ci facesse il protagonista maschile di Orgoglio e Pregiudizio nella Sicilia del 2016, dico immediatamente che Mr Darcy è un coniglio che si sente un lord inglese e, a ragione di ciò, si è meritato questo nome fin dal suo primo saltello nella mia vita. Dunque state tranquilli perché non si è aperto nessun buco spazio temporale in Viale Regione Siciliana e non vi ritroverete improvvisamente a prendere il the con Lady Catherine De Bourgh.
Ma torniamo a Shiva la pappagallina che merita di essere la protagonista di questo racconto per svariate ragioni, prima fra tutte il sorriso che ci ha regalato quando si è accorta della nostra presenza.
Shiva è apparsa, nella sala d’aspetto molto gialla dove c’eravamo accomodate, accompagnata dai suoi padroni. Sospetto che la signora fosse un tantino invidiosa dei colori vivaci e della simpatica cresta di Shiva: il suo trucco e parrucco, infatti, toccava vette che solo Francesca Cacace e le sue zie, nei momenti migliori, potevano eguagliare.
Dopo pochi attimi di un quasi composto silenzio, i due decidono di liberare Shiva e di lasciarla svolazzare per la stanza. Ci spiegano che la pappagallina è abituata a scorrazzare libera per tutta casa e che per lei, dunque, è normale essere circondata da esseri umani.
E così Shiva esce dalla gabbia e inizia prima a farsi fare le coccole dal suo padrone, poi si posa con eleganza sull’arzigogolata pettinatura della sua padrona e scruta l’ambiente con uno sguardo piuttosto interessato.
Quando si accorge di noi o, meglio, si accorge degli occhiali a specchio che dominano la mia testa, senza neanche un’esitazione, vola su di me e osserva da lì quell’oggetto luccicante che l’aveva attirata. E, da quella posizione privilegiata, si rende conto della presenza di Mr Darcy dentro il trasportino azzurro che avevo sulle gambe. Ovviamente il suo primo pensiero è di fare amicizia; così lascia la mia testa per andare a bussare con il suo beccuccio alla “porta” di Mr Darcy che però, alla pari del suo omonimo inglese, si chiude in un silenzio orgoglioso (leggi era “scantato morto”!).
Ma Shiva non si abbatte per così poco e, non ricevendo risposta, continua la sua esplorazione svolazzando sopra le nostre teste con un’aria piuttosto soddisfatta. Ed è così che finalmente lo vede!
Sistemato da Madre Natura sopra la testa di Alessandra c’è un nido soffice, caldo e riccioloso che sembra aspettare solo lei. Shiva non può resistere e plana sicura su cotanta morbidezza.
E, a quanto pare, ciò che aveva visto dall’alto a contatto con le sue zampe si rivela essere ancora meglio! Così l’animo buontempone di Shiva decide di festeggiare e, senza pensarci più di un secondo, inizia a cantare.
Canta, canta, canta e il padrone decide di iniziare a fischiettare la colonna sonora di Pinocchio, così Shiva decide di trasformare il suo assolo in un duetto e gli va dietro, dando di tanto in tanto qualche colpetto affettuoso sulla fronte di Alessandra che, esterrefatta, più che vedere ascolta la scena con gli occhi sgranati.
Entra il veterinario nella stanza e interrompe il concerto dicendo ” Ma che bel pappagallino!”
Sorpresa e sconvolgimento! In sole quattro parole i suoi padroni e noi abbiamo scoperto che Shiva non era una pappagallina bensì un esemplare di calopsite maschio e questo spiegherebbe il suo piumaggio giallo sfavillante.
Detto ciò, credo che la signora stia tentando ancora di riprendersi dalla notizia (probabilmente Shiva era la figlia femmina che non aveva avuto!) ma, per quel che riguarda Mr Darcy e me, la cosa più bella di Shiva non è certo la sua sessualità ma il suo carattere a ritmo di musica.
L.T.