Il porto sepolto di Giuseppe Ungaretti
La Poesia deve essere un dardo, penso. Essenza precisa, scagliata nel centro della sostanza delle cose. Così è la Poesia di Ungaretti e Caproni per esempio.
La Poesia deve essere un dardo, penso. Essenza precisa, scagliata nel centro della sostanza delle cose. Così è la Poesia di Ungaretti e Caproni per esempio.
Le Arti sono vasi comunicanti fra loro. E’ una cosa in cui credo, che ripeto spesso e che continuamente si evidenzia nella realtà delle connessioni che possiamo scoprire.
Non so precisamente chi sia l’ispiratore di questi versi. Cosa che poco importa, probabilmente, perché in fondo la Poesia appartiene più a chi la legge che a chi l’ha scritta.
È appena passato e tu sei sopravvissuto. Cornetti, ferri di cavallo e quadrifogli erano pronti sul comodino. E visto che c’eri, hai tirato fuori dal cassetto in cui l’avevi dimenticata, l’immaginetta di Maria delle Grazie che ti ha dato la nonna.
Vi faccio subito una domanda: chi può dirsi genitore? Chi alleva i figli o è sufficiente generarli biologicamente?
La serie di Netflix tratta dal romanzo di Margaret Atwood, Alias Grace, mi ha sfidata. Ed ora eccomi qui a parlarvi di una miniserie da vedere tutta d’un fiato e che al suo interno contiene così tante questioni da poterne scrivere un altro di libro.
La Cummannera alias la comandante, una storia d’amore e di rispetto.
Oggi vi propongo una Poesia piena di saggezza. Probabilmente non percepibile immediatamente.
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