5 serie del 2017 a tema psicologia da non perdere!
Se siete tra coloro che amano la mente umana, la psicologia e tutto ciò che la riguarda state all’erta questo articolo potrebbe interessarvi. Ma anche se amate le cose contorte e misteriose e siete affascinati dai mostri che la mente può produrre, questa lista di serie a tema psicologico fa al caso vostro!
L’anno sta finendo e avete del tempo a disposizione da spendere per una bella serie che vi tenga incollati allo schermo e che nel frattempo, perché no, vi faccia pensare e riflettere?
Queste serie, a mio avviso, sono le serie dell’anno che meglio hanno trattato la mente umana da diverse angolazioni e prospettive e, come solo gli artisti sanno fare, dicono molto di più ai nostri cuori di quanto mostrino ai nostri occhi.
Tredici
Iniziamo con la serie tanto acclamata e allo stesso tempo discussa dell’anno. La prima con cui Netflix ha deciso di affrontare tematiche psicologiche e sociali nelle sue produzioni/distribuzioni. Tredici o 13 Reason Why è un teen drama tutto incentrato sulle tematiche dell’adolescenza: la difficoltà di affrontare le sfide, le ingiustizie, la cattiveria, l’essere accettati e adattarsi ad un nuovo ambiente, il rapporto con il mondo degli adulti. Temi questi che ruotano attorno al concetto di identità e alla sua costruzione. Già in questo articolo ve ne parlavo: Crisi e adolescenza: chi raccoglie questa sfida?
Perché vederla: La serie verrà ricordata per il coraggio e la crudezza nell’affrontare il tema del suicidio e del bullismo ma anche, a mio parere, per l’insegnamento dietro l’espediente delle 13 audiocassette. Tredici lascia l’amaro in bocca e profonde riflessioni rivolte ad adolescenti e non solo: imparare ad ascoltare, a mettersi nei panni dell’altro, osservare le cose da punti di vista diversi dal nostro e la consapevolezza che le nostre azioni ricadono anche sulla vita degli altri.
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Atypical
Atypical è una serie che racconta le vicende di una famiglia tipica: il marito alla ricerca di un rapporto con il figlio, la moglie alla ricerca di un nuovo ruolo meno claustrofobico all’interno della famiglia e i figli adolescenti, un ragazzo fragile e vulnerabile e una ragazza scaltra e atletica. Tutto tipico dunque se non fosse che Sam è affetto da un disturbo dello spettro autistico, uno sviluppo atipico per l’appunto. Intorno a questa tematica si sviluppano le vicende familiari e le sfide di un adolescente autistico che vorrebbe essere come tutti gli altri ragazzi della sua età: essere indipendente e avere una ragazza.
Perché vederla: La serie ci mostra il mondo complesso dell’autismo e le difficoltà relazionali che questi ragazzi devono affrontare per riuscire ad interagire con gli altri e ad aprirsi al mondo esterno. Momenti comici e momenti drammatici si alternano, mentre, mettendoci nei suoi panni, entriamo nel mondo di Sam.
MindHunter
Questa serie ispirata alla storia vera del primo cacciatore di menti, menti seriali, rappresenta la curiosità per la psiche umana e cosa c’è dietro il comportamento umano soprattutto se questo si macchia dei più efferati crimini. L’assidua ricerca di Holden Ford e il suo desiderio di comprendere in modo profondo la mente criminale segna la nascita di un nuovo metodo di indagine e identificazione del colpevole. Questa serie ci racconta come sono nate le moderne professioni del Profiler e della figura del criminologo –resi noti al pubblico da note serie quali Criminal mind . La profilazione si avvale di tecniche psicologiche per identificare il colpevole a partire dai dati a disposizione ovvero dalla natura del reato stesso e dalle modalità d’esecuzione.
Perchè vederla: Questa serie ci spinge dentro le menti oscure di assassini, menti psicopatiche e antisociali, nel regno della pura crudeltà dove l’Altro non esiste. I dialoghi tra gli agenti e gli assassini sono congegni perfetti dal quale emergono le attitudini manipolatorie, sadiche e abusanti degli intervistati. Questa serie ci invita a porci delle domande di fronte al mistero delle azioni altrui come agenti curiosi.
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L’altra Grace o Alias Grace
Un’altra indagine, un altro mind hunter e un’altra assassina. Nonostante i presupposti siano gli stessi, la serie tratta dall’omonimo libro di Margaret Atwood è completamente diversa da Mind Hunter. Qui scopriamo l’incidenza di esperienze traumatiche sulla vita di una giovane ragazza. Che dire di questa bella serie che ha appassionato noi Salottieri e di cui tanto abbiamo parlato? Sarà stata l’unione tra mistery, temi sociali e psicologici a stuzzicare la nostra curiosità unita ad una qualità tecnica e attoriale ineccepibili? A voi la sentenza. Qui l’articolo approfondito su Alias Grace: ‘L’altra Grace’, il corpo che affascina e spaventa.
Perché vederla: L’Altra Grace ci mostra come la vita non sia bianca o nera, ma fatta di sfumature e che la ricerca della verità si scontra con il nostro desiderio. Siamo pronti ad affrontare la realtà delle questioni? Siamo pronti a credere che non ci sia una sola verità. Per gli appassionati di psicologia questa serie tratta molto bene il tema della dissociazione traumatica.
Qui un libro per i cacciatori di menti per approfondire l’argomento sulla dissociazione: http://amzn.to/2Cn8sVq
Fino all’osso o To the bone
Sì, avete ragione. Questa non è una serie, ma è da tanto che avrei voluto parlarvene e quindi ho colto l’occasione al volo. To the bone, anche questa serie molto discussa perché tratta un tema molto spinoso come quello dell’anoressia e disturbi del comportamento alimentare in generale. Parlarne in modo consapevole non è mai facile. Quando si racconta di questi argomenti c’è sempre il timore seguito dalla denuncia che parlarne possa istigare gli stessi comportamenti finendo per non parlarne del tutto. Temi taboo. Lo stesso vale per i disturbi del comportamento alimentare, anoressia e bulimia, così diffusi ed ignorati al tempo stesso. Il film di Netflix ci mostra una clinica riabilitativa sui generis capitanata da Keanu Reeves, l’ultima spiaggia per molte ragazze e un ragazzo (sì, ci sono anche ragazzi che possono soffrire di anoressia o bulimia) che hanno già provato altri trattamenti e altri ricoveri. La serie ci mostra le problematiche di queste ragazze, delle loro famiglie, gli espedienti messi in atto, il desiderio mortifero e le difficoltà nel riuscire a superare le loro problematiche.
Perché vederla: La serie ci mostra come il sintomo non corrisponda al problema reale da risolvere. La terapia non è un accanimento sul cibo e sul far mangiare queste ragazze che sono molto abili ad escogitare espedienti di qualsiasi genere per ingannare, ma la vera cura è la ricerca di una motivazione a vivere, a desiderare di esistere, la terapia vuole certificare la loro esistenza in vita – espressione di uno psicoanalista esperto delle terapie delle psicosi- un registro molto più profondo che va oltre tecniche comportamentiste.
Fuori lista: Black Mirror
Fuori lista, ma pur sempre un must da non perdere è Black Mirror. La serie antologica che ha come filo conduttore la riflessione sull’impatto della tecnologia nelle nostre vite, questa serie televisiva non può non parlare di psiche umana. Cosa siamo disposti a fare per essere accettati socialmente, per non affrontare la perdita di qualcuno, per essere al sicuro? Ogni episodio cerca la risposta ad un quesito, ad un timore, ad un desiderio portato alle sue estreme conseguenze con l’ausiolio di una tecnologia che tutto può. Scopriamo che la tecnologia tanto potente è pur sempre uno strumento, ma nelle mani dell’uomo… Riportandoci ad un interrogativo affrontato anche nel nostro piccolo Salotto Il web è il vero nemico?
Questa era la lista delle serie a tematica psicologica del 2017! Fateci sapere cosa ne pensate con un commento qui sotto.
Vi auguro un felice anno nuovo, cacciatori di menti, ricco di curiosità e idee!
Alessandra Notaro
Nessuna risposta.
Di queste mi incuriosisce Black Mirror, me ne hanno parlato bene, ma finora mi è mancato il tempo di provare a vederne una puntata. Alias Grace conto di riprenderla, visto il pilot. Le altre non so, non mi convincono. Vedremo ,)
[…] [Articolo per il Salotto della Resilienza Creativa] […]