Suzanne Vega e ” la madre dell’MP3″
Oggi voglio continuare con voi il viaggio nel cantautorato femminile, in cui gli Stati Uniti sono stati fertilissimi ‘donatori’, diciamo così.
Oggi punto il riflettore sulla mitologica Suzanne Vega (59 anni il prossimo 11 luglio), che imbracciando la sua chitarra tanto ha dato alla Musica. Voce delicatissima, quanto il suo aspetto, inizia a scrivere Poesie a 9 anni ed a 14 la sua prima canzone.
Partiamo subito da un consiglio: tra i vostri dischi non può mancare 99.9F° (“ninety-nine point nine Fahrenheit degrees”) Pubblicato nel 1992 è una miscela dal risultato decisamente unico di folk, dance e musica industriale, con brani brevi e che toccano l’essenza (personalmente il brano che dà il titolo all’intero lavoro è il mio preferito).
Per iniziare a conoscerla partite da due brani basilari della sua produzione e probabilmente i suoi più celebri: Luka, scritta prendendo ispirazione da dei bimbi che giocavano, Suzanne Vega scrive questo brano di grandissima sensibilità che parla di un bimbo abusato, appunto dal nome Luka.
L’altro è Tom’s Diner, ribattezzata a livello universale come ‘la madre dell’ MP3’, perché essendo una canzone a cappella con relativamente poco riverbero, fu utilizzata come traccia di riferimento in una prova del sistema di compressione MP3, modello per l’algoritmo di compressione del suono di Karlheinz Brandeburg.
Da questi potete procedere come preferite ad ascoltare la sua svariata produzione che finora arriva all’album, Lover, Beloved: Songs from an Evening with Carson McCullers, uscito ad ottobre 2016.
Buon ascolto!
Laura De Santis