Leggere la realtà: come riconoscere una Fake News
Politici italiani e non accusano spesso l’opinione pubblica di essere vittima di Fake News: Informazioni false, spesso diffuse di proposito, in grado di influenzare scelte e comportamenti.
Come fare per riconoscerle? Esistono delle semplici regole da applicare quando stiamo leggendo o ascoltando una notizia.
Siamo continuamente bombardati da informazioni, notizie e immagini provenienti da tutto il mondo e che viaggiano ad altissima velocità.
Delle volte si ha l’impressione di essere sopraffatti da tutta questa quantità di dati e che non basterebbe una intera vita, ad essi dedicata, per poterli analizzare tutti e dargli il giusto significato.
In questo marasma di informazioni, spesso ci imbattiamo nelle cosiddette Fake News.
Ma che cosa si intende di specifico con questo termine?
Fake sta per falso, News sta per notizie o informazioni.
Si tratta quindi di informazioni false, ma nello specifico possiamo distinguere:
–vere e proprie invenzioni, diffuse di proposito;
– informazioni fittizie diffuse con la credenza che fossero vere;
–informazioni vere in passato ma non più attuali o superate;
–parodie.
Le Fake News possono essere estremamente pericolose.
Credere a notizie false espone al rischio di modificare il proprio modo di vedere il mondoe di dare significato all’esperienza in modo pilotato e non voluto.
Le Fake News possono spingere a credere a teorie non verificate, esponendoci a comportamenti e atteggiamenti potenzialmente dannosi per noi e gli altri.
Come fare a capire se la notizie che abbiamo di fronte è reale o è un fake?
Esistono poche e semplici regole per orientarsi.
– Identificare la fonte
Per poter dare credito ad una notizia è necessario scegliere una fonte affidabile e nota.
Per cui quando leggiamo o ascolta una notizie sarà opportuno verificare la fonte attraverso 3 domande:
1. Chi Parla?
Cioè chiedersi chi è la persona che ha scritto di cosa si occupa o di cosa si è occupato, è stato considerato onesto o già in passato ha modificato qualche notizia.
2.Da dove è stata diffusa la notizia?
Mezzi di informazione più conosciuti, in genere, sono sempre più affidabili di blog appena nati, post di persone sconosciute o dall’identità nascosta.
Se non si conosce bene il mezzo attraverso cui la notizie è stata diffusa, sarebbe opportuno cercare altre informazioni e magari leggere le sezioni di “Chi Siamo” se si tratta di un sito, un blog o un canale Youtube.
3.Da quanto tempo è stata diffusa?
Notizie meno recenti possono essere non più realistiche.
4.Risalire alle informazioni originali.
Per quanto è possibile bisogna cercare di informarsi partendo da notizie di prima mano, ovvero partire da chi e da quale mezzo ha diffuso per primo quella notizia.
Infatti spesso risalendo ai primi articoli di un certo argomento, ci si accorge di come le informazioni siano state modificate o addirittura distorte, a volte con il semplice scopo di attirare più click.
5.Mettere a confronto le fonti.
Incrociare le diverse fonti di notizie permette di fare una cernita su quelle che informazioni poco probabilmente vere.
Se una notizia viene diffusa solo sa una persona o solo da un mezzo, difficilmente potrà essere affidabile.
Quanto più viene confermata da fonti affidabili più la notizia potrebbe essere vera.
Valentina Freni
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