Manuali fai-da-te: Manuali Imperfetti per diventare Genitori Perfetti

Manuali fai-da-te: Manuali Imperfetti per diventare Genitori Perfetti

Il mondo sociale richiede standard elevati ai genitori: crescere i propri figli in modo che diventino i migliori. Nel perseguire questo obiettivo, si può scegliere di rivolgersi a manuali e guide sullo sviluppo. E’ necessario sapere riconoscere quali letture possono promuovere una sana crescita e quali no.

Informarsi è importante, ma senza rischiare di trasformare la crescita e lo sviluppo dei bambini in una gara ricca di frustrazione.

Il mondo sociale ci invita ad essere sempre al top, ad essere sempre i migliori, quelli che fanno le cose sempre bene e in modo impeccabile.
Quando improvvisamente si scopre che si sta per diventare genitori, si può tendere ad applicare anche a questa situazione lo stesso tipo di pensiero.

Si vorrebbe diventare il futuro genitore migliore, quello che ha intenzione di crescere i figli in modo che eccellano nella vita.
Quando questi genitori non hanno già proprie idee su come perseguire questo obiettivo, spesso si rivolgono a manuali e letture varie.

Informarsi è molto importante, aiuta ad avere chiaro come si sviluppa un bambino, di cosa ha bisogno e in che modo.
Nel campo della puericultura, della pedagogia e dell’educazione, le ricerche offrono sempre più spunti di riflessione e nuove scoperte.

Quando si è così desiderosi di sapere come eccellere come genitori, a volte, ci si rivolge a manuali d’autoaiuto circa l’educazione e lo sviluppo del bambino.
Alcuni di questi manualetti offrono una visione ideale dell’essere genitori e di come si debba crescere un bambino, molto lontana dalla realtà.

Si propone una visione generale, acritica che non tiene conto di differenze legate al sesso, all’età, all’appartenenza culturale ed etnica, condizioni socio-economiche di genitori e bambini.
Per non parlare di temperamento e carattere, storie personali, di gusti e preferenze.

Un altro aspetto che è importante è che visione dello sviluppo del bambino viene proposta.
Infatti, spesso ,non si tiene conto che non tutti i bambini seguono le stesse traiettorie di sviluppo: ci sono bambini che tendono a sviluppare certe capacità prima o dopo degli altri e che hanno bisogno che vengano rispettati i propri tempi.
Costringere i bambini a seguire precetti educativi preformati ma lontani dai loro bisogni è molto dannoso sia per la loro stessa crescita che rispetto alla relazione con i genitori.
Si perde contatto con il/la  bambino/a e da entrambe le parti si vive  con disagio e frustrazione

Da parte del figlio, c’è frustrazione per le richieste troppo alte e da parte dei genitori, frustrazione per non riuscire ad ottenere i risultati sperati.

I genitori possono anche cominciare a temere di non essere abbastanza, di non essere capaci, senza considerare che il manuale è precostituito e non creato a loro misura.
Si attiva così una spirale di negatività nella relazione, attanagliata da sensi di colpa, rabbia e insoddisfazione.

A volte, però, si verifica il rischio opposto, ovvero tendere a sottovalutare situazioni importanti poiché sminuite nelle letture fatte.
In questo modo si rischia di non attivare interventi utili e/o necessari per un corretto sviluppo del bambino.

Per non cadere in queste trappole è necessario:

  1. Valutare sempre chi ha scritto il manuale: è una fonte affidabile? È uno specialista del settore?
  2. Valutare se nel corso della lettura viene fatto riferimento al fatto che non esiste un modello unico e perfetto di sviluppo del bambino, ma ne possono esistere altri e si viene invitati a riflettere sulla propria situazione.
  3. Quando si hanno dei dubbi, rivolgersi sempre ad un esperto che sia un pediatra, un pedagogista o uno psicologo, sulla base delle differenti richieste.
  4. Non essere eccessivamente rigidi nel riproporre gli schemi e i programmi previsti dai manuali.
    Se dovessimo vedere che il tipo di intervento che stiamo applicando, sul un certo periodo di tempo, non sia efficace ma piuttosto produce tensione, frustrazione e peggiora la problematica, va interrotto o bisogna tararlo meglio rispetto la situazione.
  5. Essere sempre in contatto con le emozioni del bambino e con le proprie.

Se siete interessati all’argomento di Genitori a caccia dell’educazione perfetta, vi consigliamo la serie australiana “The Let Down” presente sul catalogo Netflix.
La protagonista è la neomamma Audrey, alla prese con le difficoltà di crescere una neonata secondo gli standard che le vengono proposti.

Valentina Freni

 

 

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