“Canto di Natale” – una lettura perfetta per ritrovare lo spirito di Natale

“Canto di Natale” – una lettura perfetta per ritrovare lo spirito di Natale

Tra un brindisi e un panettone, tra una portata e l’altra del Cenone, concediamoci un momento tranquillo per ritrovare il senso di tutto questo ciclone natalizio. Basterà leggere una delle più emozionanti storie natalizie, “Canto di Natale”.

In molte delle nostre case, l’arrivo del Nataleporta con sé un ciclone di suoni, luci e sapori che ci confonde.
Spesso ci ritroviamo a perdere il senso del tempo e a sentirci storditi e malinconici.

Tutta questa aria di gioia mette ancor più in evidenza le perdite, le mancanze, le piccole infelicità della nostra vita.
Per cui ci ritroviamo a perdere il senso di tutto questo festeggiare.

Tra un brindisi e un panettone, possiamo ritrovare un po’ di quel significato perduto trovando un angolo tranquillo e prendendo tra le mani un libro.
Il miglior libro per l’occasione è “Canto di Natale”, il classico scritto da Charles Dickens.

Il protagonista del libro è Ebenezeer Scrooge, un vecchio e avido uomo d’affari, noto per la sua scarsa dedizione al prossimo e alla sua mancanza di comprensione.

La notte di Natale, Scrooge riceve la visita del fantasma del suo vecchio socio Jacob Marley, che si presenta pieno di catene e infelicità, mostrando all’uomo quale sarà la sua fine, se continuerà con la sua avida condotta.

Marley preannuncerà che quella notte, Scrooge riceverà la visita di tre spiriti, che gli mostreranno i suoi Natali passati, quello presente e quelli che verranno.

Riuscirà il vecchio Scrooge a diventare un uomo migliore?
Non voglio rovinarvi il finale, dovrete leggerlo voi stessi.

La storia di “Canto di Natale” è uno dei più emozionanti racconti sul Natale e anche uno dei più conosciuti, grazie alla sua semplicità.
Scrooge ha dimenticato che cos’è la magia del Natale e da dove nasce; attraverso la penna di Dickens ritroviamo, sia noi che il protagonista,  qual è il senso di questa festa: La speranza.

La speranza che si possa diventare persone migliori, che ci si possa salvare, che l’avidità sia vinta dall’altruismo.


Aldilà del significato religioso, anche se non siamo credenti, questa festa rimane sempre una celebrazione della speranza.

Come gli Antichi Romani, che celebravano proprio il 25 Dicembrela festa del Sol Invictusovvero il sole che sconfigge le tenebre della notte più lunga dell’anno, quella del 21 Dicembre solstizio d’inverno.

Se l’animo si è un po’ inaridito a causa di quelle ferite a ci siamo riferiti prima, possiamo rinvigorirlo attraverso la lettura, proprio come fa Scrooge mentre visita i suoi Natali.
Ritrovare il senso perduto e poterci concedere di celebrare il trionfo della luce sulle tenebre.

Adesso siamo pronti a tornare in mezzo al ciclone natalizio e goderci davvero tutte le bontà di cui siamo circondati.
Io ho scelto una fetta di Panettone…sapete, mi sembra sia diventato ancora più buono.

Buone Feste!

                                                                                                                                Valentina Freni

 

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