Adotta Animaphix, adotta il Cinema di Animazione!

Adotta Animaphix, adotta il Cinema di Animazione!

Tutti noi siamo cresciuti con il Cinema di Animazione. All’epoca li chiamavamo cartoni animati, ma al nostro inconscio bambino era assolutamente chiaro che quelle storie che ci incantavano erano opere d’arte.

Adesso che siamo cresciuti, dopo una fase di rifiuto in cui ci sentivamo troppo grandi per dei disegni in movimento, ci è assolutamente chiaro che quando parliamo di film d’animazione stiamo parlando di arte visiva in piena regola.

Il problema è che la maggior parte di queste opere, escluse quelle mainstreaming di Santa Madre Disney e della cugina solitaria DreamWorks, restano dei prodotti di nicchia la cui reperibilità è piuttosto complessa.

Proprio per questo il circuito dei Festival Cinematografici diventa un serbatoio di creatività e visione utilissimo alla diffusione di questa forma d’arte. Soprattutto in quelli che sono i suoi aspetti più sperimentali e autoriali.

Solo che per creare un Festival, ci vogliono fondi e noi sappiamo benissimo quanto sia difficile reperirli e quanto poco i governanti siano inclini a sostenere iniziative volte a nutrire il cervello e l’anima degli italiani. Quindi anche solo pensare di organizzare una manifestazione di questo genere è un atto di sconsiderata resilienza creativa.

E così arriviamo al punto dolente che ci ha spinto a scrivere questo articolo.

In quel sud che dicono marciare a velocità più lenta del nord, a Bagheria per la precisione, c’è qualcuno che ha pensato che l’idea di nutrire la comunità con l’arte non sia inutile e che meriti qualche sforzo concreto.

Stiamo parlando di Rosalba Colla e il suo team di resilienti collaboratori che dal 2015 organizzano Animaphix, il primo festival di cinema in Sicilia, e uno dei pochissimi in Italia, dedicato al filone più sperimentale e autoriale dell’animazione mondiale e delle arti visive.

Ogni estate, da circa 5 anni, il festival bagherese dell’animazione rappresenta uno degli appuntamenti più attesi e interessanti per gli appassionati di cinema di questo genere e non solo. È un’occasione di incontro e scambio di idee per registi e autori, italiani e stranieri, che lo scelgono per presentare le proprie opere.

E non solo! Perché l’attività festivaliera ha anche un grosso riscontro sociale rinnovando la curiosità verso un territorio che tutti conoscono di nome (nel bene e nel male) e che nessuno si prende la briga di conoscere sul serio per le sue bellezze e per la sua vivacità culturale.

Tutto meraviglioso direte voi, ma ovviamente se ho scritto questo articolo i nodi al pettine devono arrivare e Animaphix di nodi, quest’anno, ne ha circa 20.000.

Infatti a causa di un taglio drastico dei contributi da parte del Comune di Bagheria, a pochi mesi dal suo inizio, gli organizzatori si sono trovati davanti a un’ardua scelta: o annullare il festival, o spostarlo oppure cercare un’autonomia economica attraverso una raccolta fondi.

E da vero resiliente il team di cui sopra ha scelto la difficile strada del crowdfunding. Una strada difficile, quella della raccolta fondi, perché in Italia è ancora poco praticata.

Ma che in realtà offre l’opportunità di partecipare in prima persona con una piccolissima donazione alla creazione di un mondo dove l’arte possa trovare il suo spazio.

Proprio per questo, io e gli altri Salottieri abbiamo deciso di appoggiare la raccolta fondi di Animaphix, di Rosalba Colla e del suo team.

Cliccate nel link qui sotto, condividete, donate e siate Resilienti.

https://www.gofundme.com/animaphix-animated-film-festival-and-visual-arts/donate

Ricordate:

ADOTTARE UN FESTIVAL È UN ATTO DI COESIONE E CONDIVISIONE.

L.T.

 

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