Calendario dell’Avvento Creativo: la vera storia di Carol of the Bells

Calendario dell’Avvento Creativo: la vera storia di Carol of the Bells

Carol of the Bells è una delle canzoni natalizie più famose. Ma lo sapevate che in origine non aveva davvero nessun collegamento con il Natale?

Questa canzone mi ha sempre affascinato: da un lato perché l’arrangiamento corale con quel mix tra soprani, contralti, tenori e baritoni mi mette i brividi. Dall’altro perché non ha lo stesso andamento #SuperAllegroEverythingIsBeautifulQuandoèNatale di quasi tutte le altre musiche natalizie.

E non è un caso.

Perché in origine Carol of the Bells non aveva nulla a che fare con il Natale.

L’inquietante melodia di quattro note era originariamente la base di una canzone popolare ucraina.

Scritta nel 1916 dal compositore ucraino Mykola Leontovich e intitolata “Shchedryk”, la canzone racconta la storia di una rondine che vola in una casa per cantare l’anno abbondante che la famiglia avrà. Il titolo, infatti, deriva dalla parola ucraina “shchedryj”, che significa “generoso”.

La rondine è un araldo della primavera e, dunque, si tratta sicuramente di una canzone augurale per l’anno nuovo.

Le strofe originali descrivono la rondine mentre chiama il padrone di casa e gli descrive di tutte le ricchezze che possederà: bestiame sano, denaro e una bella moglie.

E non a caso la composizione di Shchedryk è avvenuta in un periodo durante il quale si sono verificate intense lotte politiche e grossi sconvolgimenti sociali in Ucraina: la gente aveva bisogno di essere rassicurata sul proprio futuro e la musica è servita allo scopo.

Ma come è avvenuto il passaggio da Shchedryk a Carol of the Bells?

Il 5 ottobre 1921 Shchedryk debuttò per la prima volta negli Stati Uniti, interpretata dal coro nazionale ucraino di Alexander Koshetz.

Ad ascoltare il coro era presente anche Peter J. Wilhousky, un popolare compositore e direttore di coro dalle origini etniche ucraine. Quando sentì la melodia, questa gli ricordò immediatamente il suono delle campane. Così, tornato a casa, decise di scrivere un nuovo testo in inglese che adattasse la melodia all’immagine che aveva avuto: le campane che suonano a festa nel giorno di Natale!

Ecco che, in questo modo, nasce Carol of the Bells come la conosciamo!

Nel corso degli anni la canzone è diventata famosissima e innumerevoli sono gli arrangiamenti che ne sono stati fatti.

Qui di seguito ne troverete due versione: una più classica del coro della St. George Chapel e l’altra più moderna del gruppo a capella, Pentatonix.

Spero che vi piacciano!

L.T.

 

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