Calendario dell’Avvento Creativo: Indovinate dove Emma Watson ha nascosto 2000 copie di “Piccole Donne”!
Tutti noi sappiamo che Emma Watson è un’accanita lettrice. E che da anni nasconde copie di libri in giri per il mondo affinché i suoi fan possano trovarli e leggerli.
Quindi il fatto che sia diventata una book fairy alias una fatina dei libri, non dovrebbe minimamente stupirci.
Ne tantomeno dovrebbe stupirci il fatto che stia distribuendo copie autografate di Piccole Donne dato che proprio in questi giorni il film tratto da questo romanzo la vede protagonista sugli schermi di mezzo mondo. Tranne che in Italia dove con il solito tempismo lo faranno uscire un mese dopo.
La cosa però che mi ha colpito e che mi ha spinto a scrivere questo articolo è DOVE Emma Watson ha deciso di lasciare le copie dei libri. Ossia sotto i monumenti delle donne che concretamente hanno avuto un ruolo nella storia dell’umanità.
Così sulle sue storie Instagram di ieri la vediamo chinarsi ai piedi di Noor Inayat Khan, infilare una copia di Piccole Donne sotto il mento di Aghata Christie, posizionarne altre sotto il monumento delle Women of World War II.
Un gesto semplice che da un lato avrebbe reso felice Louise May Alcott, l’autrice del libro, dall’altro omaggia tutte le donne che in un modo o in un altro si sono battute per fare la differenza.
Da sempre la giovane attrice si dichiara con orgoglio femminista e dal 2014 è ambasciatrice per la parità di genere nel mondo delle Nazioni Unite, non perdendo occasione per affermare che:
Tutti dovremmo essere femministi, perché porterebbe benefici all’umanità, perché è una questione universale e non di parte, che dovrebbe coinvolgere chiunque.
Parole giustissime che fortunatamente non rimangono tali perché la Watson non perde occasione per mettere a servizio della causa la propria popolarità.
Come nel caso di Book Fairy World Wide: un’iniziativa che coinvolge 38 paesi del mondo e a cui l’attrice partecipa in prima persona con grande energia.
I mal pensanti diranno che si tratta di marketing e, in realtà, di marketing si tratta: è chiaro che facendo ciò l’attrice promuove anche il film a cui ha appena lavorato.
Ma allo stesso tempo ed è forse la cosa più importante, Emma Watson veicola due messaggi:
- ci ricorda l’importanza di leggere;
- onora la memoria di tutte le donne che si sono impegnate in qualche modo a cambiare il mondo.
Direi che come regalo Natalizio non è assolutamente male! Voi che ne dite?
L.T.