Perchè le critiche e i giudizi ci feriscono?

Perchè le critiche e i giudizi ci feriscono?

Essere criticati non è mai piacevole. Ma perchè alcuni ne soffrono più di altri?

Ci sono persone che reggono bene i colpi e hanno sviluppato delle strategie per riuscire a superare il dispiacere che nasce dal leggere o ricevere una critica. A volte, basta anche solo un commento dato con quel tono che vela una sottile critica o uno sguardo di troppo a buttarci giù.

Essere criticati non è mai piacevole. Ma perchè alcuni ne soffrono più di altri?

In realtà la critica, al di là del contenuto specifico, tocca una parte profonda di noi incontrando il favore di quella vocina interiore che ci critica e ci giudica continuamente. Quanto abbiamo imparato a silenziare quella vocina, se non addirittura ad eliminarla, si può comprendere da quanto riusciamo a gestire ed elaborare i commenti che ci possono far male.

Quanta stima abbiamo di noi stessə?

Possiamo reagire con un po’ di umorismo, pensando che non tutti devono amarci per forza e che non tutto quello che facciamo deve essere perfetto.

Non c’è nulla di terribile nell’essere messi in dubbio da qualcuno.

Ovviamente la famiglia ha un peso diverso ed è un capitolo a parte: è la culla della nostra identità, specialmente quella sociale.

Potete ascoltare l’episodio anche qui:

Se nasciamo in una famiglia fortemente giudicante, ovviamente il nostro senso di vulnerabilità non può che aumentare e, di pari passo, far scendere la nostra autostima. Penseremo di essere persone che non hanno il diritto di esistere e ogni critica o giudizio negativo sarà una freccia che si andrà a sommare e a scalfire la nostra paura di accettati.

Se da adulti i commenti hanno su di noi questo effetto, vuol dire che stiamo ancora combattendo una lotta interna contro una voce che è ancora più critica e giudicante di quella esterna. La nostra voce.

Quando soffriamo per le critiche ricevute probabilmente abbiamo avuto un’infanzia che ci ha emotivamente scossə. Siamo stati probabilmente umiliatə, ci siamo sentiti indifesə e messi in imbarazzo senza che qualcuno ci abbia confortatə.

E’ un occasione per capire quanto siamo critici con noi stessə, per prendere le nostre stesse difese quando ci sentiamo attaccatə, sviluppando degli strumenti di risposta adeguati.

Dovremmo arrivare ad acquisire la consapevolezza profonda che i commenti non mettono in discussione la nostra persona.

Iniziamo, allora, dall’evitare giudizi severi verso gli altri o se ci vengono spontaneamente – come può capitare nella nostra quotidianità – interrogarci sul perchè. Forse quello sguardo è lo stesso che rivolgiamo a noi stessə.

Questa auto-osservazione è un modo per educare la nostra mente ad essere meno critica con se stessa e più empatica.

Alessandra Notaro

 

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