Black History Month | I collage di Ekua Holmes riflettono la complessità della vita interiore
Holmes è considerata un’artista piacevolmente anacronistica. Una donna che illumina la pittura contemporanea abbracciando un’estetica del passato. Il principale metodo di produzione artistica di Holmes è il collage di diversi media, stratificando giornali, foto, tessuti e altri materiali per creare composizioni.
Nativa di Roxbury ammicca abilmente i fasti della pittura afroamericana che l’hanno preceduta con straordinaria vivacità, aprendola a nuove prospettive, fantasiose e intellettuali. Si sposa anche con l’idea che l’arte dovrebbe non solo documentare la realtà, ma portare all’analisi della società.
Le sue opere nascono da situazioni di vita quotidiana. La sua arte è una riconoscibile discendente di quella scuola di pittura che appartiene dell’ Harlem Reinessance (1920-1930), quel rinascimento artistico che ha visto il recupero della traduzione artistica afroamericana.
Harlem offre racconti su tela della condizione umana che vanno dal gioioso elemento dell’esistenza al frizzante blues che accompagna la cadenza dei nostri giorni. I suoi collage pittorici mostrano una narrazione coerente, lineare e introspettiva.
Sufficient Grace è uno studio sulla serenità, dal color seppia. La composizione dell’opera e dell’abito è esso stesso un saggio sulla complessità che drappeggia la vita interiore.