Recensione “Le quattro casalinghe di Tokyo” di Natsuo Kirino
Oggi Laura ci parla de “Le quattro casalinghe di Tokyo” di Natsuo Kirino.
Un romanzo intenso da leggere per sondare, insieme all’autrice, l’animo umano e scoprire come ogni persona può facilmente trasformarsi da innocente a criminale.
Le protagoniste sono Yayoi Yamamoto, Yoshie Azuma, Masako Katori e Kuniko Jonouchi che lavorano in una fabbrica di pranzi al sacco. Nelle ore tetre ed estenuanti del turno di notte le quattro donne si sono unite in una sorta di amicizia: lavorano fianco a fianco e chiacchierano brevemente ogni notte, proteggendo sempre attentamente i loro pensieri inquietanti e le loro preoccupazioni personali.
E quando Yayoi , una giovane moglie e madre, uccide il marito violento, le altre, capitanate da Masako Katori, l’aiutano a disfarsi del corpo; tuttavia, questo avvenimento le lega l’una all’altra in una rete sempre più stretta di intimità cospiratoria, sospetto reciproco e interesse personale protettivo.
Crudo e sconcertante, “Le quattro casalinghe di Tokyo” è uno sguardo audace sulle vite emarginate dalla società e sulla disperazione che spinge le persone comuni a commettere atti di impensabile violenza.
Se volete saperne di più e ascoltare il commento di Laura, guardate il video qui sotto.