Settembre. La fine del viaggio, il termine della corsa
L’estate volge al termine portando con sé colori, sapori, umori di un tempo particolare, dilatato, sospeso.
L’estate volge al termine portando con sé colori, sapori, umori di un tempo particolare, dilatato, sospeso.
Il pregiudizio è un veleno. Ci impedisce di evolvere, di conoscere cose nuove, di stupirci e quindi anche di fare entrare Bellezza nella nostra vita (e di cosa vive l’essere umano se non di Bellezza?!).
Com’è rallentare, fare spazio, permettere alle cose di venire a noi? Ce ne dimentichiamo, preda dello ‘spingere’ le cose per farle accadere, forzandole.
Da sempre ogni Artista degno di questo nome arriva in un giorno della sua vita a fronteggiare se stesso, domandandosi se è “onesto”, cioè se quello che sta producendo contenga in sé vera linfa creativa o se sia un astratto cartonato, non utile all’Arte ma magari di certo al portafoglio.
Nessuno sfugge alle frecce dell’Amore ed ecco quindi qui, nella Poesia di oggi, Cavalcanti a cantare le lodi della sua amata e a manifestare apertamente la sua sofferenza d’amore.
Per festeggiare la festa della donna, vi dedichiamo questa poesia che celebra l’essere vita e ci ricorda che nell’essere donna c’è potenza, gioia e capacità di sorprendersi.
Cosa fa individuare qualcosa come Poesia o come Prosa? Fermo restando che le etichette vanno bene per lo scatolame, come dico sempre, certo un novizio che si avvicini alla Poesia si chiede cosa la contraddistingua e come possa identificarla come tale.
Ci siamo. Domenica 4 marzo si vota. Ed allora c’è da riflettere, ponderare.
Saramago è probabilmente più conosciuto come romanziere che come Poeta.
L’unica cosa che possiamo sapere ed imparare dell’Amore è che non potremo mai comprenderlo.
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