Candidata come miglior regista ai premi Oscar 2018 per “Lady Bird”, la Gerwig ha fatto la storia dell’Accademy: è la quinta donna a ricevere la candidatura e la prima in assoluto a riceverla per il suo film di debutto alla regia. Se, alla luce di tutti questi primati, vi state chiedendo chi sia e da…
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Come una fitta rete da pesca, così si legano i neuroni umani. Una fitta rete su cui viaggiano impulsi elettrici, che il nostro cervello rielabora e immagazzina come informazioni. Quegli impulsi si trasformano in risposte, nozioni e soprattutto ricordi.
La voce di Dolores O’Riordan mi ha sempre ricordato le calle che ondeggiano vicino a un ruscello, poetiche e forti, ma allo stesso tempo così delicate.
La sua storia è così come le calle.
Oggi è il Blue Monday, il giorno più deprimente dell’anno secondo i ricercatori. Ecco 5 strategie che ti aiuteranno a pensare positivo e superare incolume il Blue Monday.
La fatica dell’autunno pesa sulle spalle. Come un calendario dell’avvento, passi ogni giorno in attesa della pausa natalizia. Cominci già ad immaginare la sveglia che suona tardi, il mattino del 25 Dicembre. Arriva l’agognata Vigilia, cena con i propri cari e invece della sensazione di rilassatezza e calore, ti senti stressato, spossato e privo di…
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Io odio fare i regali. Odio fare i regali, soprattutto in questo periodo dell’anno. Interminabili tour nei negozi e poi tornare a casa con calzini, mutandine, guanti e altre cose, che immaginavo sarebbero stati dei perfetti inutili regali.
È appena passato e tu sei sopravvissuto. Cornetti, ferri di cavallo e quadrifogli erano pronti sul comodino. E visto che c’eri, hai tirato fuori dal cassetto in cui l’avevi dimenticata, l’immaginetta di Maria delle Grazie che ti ha dato la nonna.
Sei una piccola cellulina dopo la fecondazione (uno zigote) e sei in un altro corpo. Cresci, ti sviluppi, diventi una massa di cellule, diventi un embrione, diventi un feto. Sei ancora dentro la tua mamma, senti i rumori del suo corpo, senti i rumori che vengono dall’esterno.
Se state leggendo queste righe siete sopravvissuti. No, non a una guerra nucleare. No, non è un’apocalisse zombie stile The Walking Dead. Siete sopravvissuti al primo giorno di scuola dei vostri bambini.
Settembre. Sia per coloro che muovono i primi incerti passi verso il fatiscente portone che separa il mondo familiare da quello scolastico, sia per quanti sono arrivati alla maratona che conduce al mondo del lavoro, settembre riveste lo stesso significato emotivo: “fine della tregua e inizio della battaglia”.
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