D’Annunzio, l’amante dell’amore
D’Annunzio è passato anche alla storia per le sue numerosissime amanti, addirittura da racchiuderne gran parte in un museo.
D’Annunzio è passato anche alla storia per le sue numerosissime amanti, addirittura da racchiuderne gran parte in un museo.
‘Andrea Chénier’ di Umberto Giordano apre quest’anno la stagione de La Scala di Milano. Se pensate di non conoscere un pochino quest’opera, vi comunico che vi sbagliate.
La Cummannera alias la comandante, una storia d’amore e di rispetto.
Quel luogo senza tempo chiamato Amore, dove abitano gli invisibili…
Il corpo è la rappresentazione visibile di ciò che abbiamo all’interno. Come una specie di schermo proietta le luci e le ombre che lo abitano.
Le parole racchiudono mondi, universi. Per questo a volte la comunicazione fra due esseri può essere difficile, soprattutto inizialmente, quando l’unica cosa che sappiamo è l’alterità. L’altro ha un vissuto, una ‘tradizione’ di linguaggio diversa dalla nostra, per lo più formatasi dalla storia che ha attraversato.
Per tutti quei (ex) bambini che avrebbero voluto una madre perfetta, per tutte le donne che desiderano essere madri perfette.
Quando qualcuno che abbiamo amato va altrove, quale che sia questo ‘altrove’, la prima cosa che avvertiamo in noi è la lacerazione. Come se il cuore inghiottisse persino se stesso e le energie svaniscono ed è quel vuoto in noi, lasciato da chi lo occupava, ci fiacca.
Nel mio privato, ho sempre agito in maniera drastica. Nel senso che il mio No è irreversibile. Per cui fu enorme gioia quando mi imbattei nella poesia che vi presento oggi, scritta dalla grande poeta russa Anna Andreevna Achmatova , nata il 23 giugno proprio come me.
Cosa sono i racconti di strada? Sono brevi attimi di vita metropolitana carpiti con uno sguardo lanciato un po’ più in là della schermata dell’Iphone; storie vere inventate a partire da un sorriso o una risata; visioni improvvise che illuminano le mie giornate piene di autobus, metro e lunghe camminate a piedi.
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