L’elogio dell’infelicità

Continuare a mantenere una certa felicità è un lavorio continuo, che può farci perdere di vista la necessità di un cambiamento.L’infelicità, seppur negativa, può essere rivalutata come una pinta propulsiva al cambiamento, all’evoluzione. Quella spinta ad agire che produce meravigliose evoluzioni.