L’arte di restituire alla vita secondo Cortazar
Julio Cortazar ha in sé la sensibilità di dieci Poeti messi insieme. Potreste deflagare interiormente leggendo i suoi versi, per quanta sensibilità vi troverete dentro.
Julio Cortazar ha in sé la sensibilità di dieci Poeti messi insieme. Potreste deflagare interiormente leggendo i suoi versi, per quanta sensibilità vi troverete dentro.
La scrittura femminile ha vita recente. Nel corso del tempo dell’umanità la Donna è stata relegata in stretti ambiti, per cui figuriamoci se addirittura potesse scrivere.
La Poesia deve essere fatta di carne, sangue, viscere e terra. Le sue vene devono pulsare. Altrimenti è vuota nenia, elucubrazione carina, non tocca, non muove.
L’estate volge al termine portando con sé colori, sapori, umori di un tempo particolare, dilatato, sospeso.
Riprendiamo il nostro appuntamento con la Poesia presentandovi i versi dell’Achmatova, come ormai sapete a me molto cara.
Il pregiudizio è un veleno. Ci impedisce di evolvere, di conoscere cose nuove, di stupirci e quindi anche di fare entrare Bellezza nella nostra vita (e di cosa vive l’essere umano se non di Bellezza?!).
Com’è rallentare, fare spazio, permettere alle cose di venire a noi? Ce ne dimentichiamo, preda dello ‘spingere’ le cose per farle accadere, forzandole.
Quando, come in questi giorni, siamo invasi da immagini di bambini a cui è stato, per sempre, rubato il sonno dalla guerra e dai ” matti che commannano”, non possiamo non ripensare alla poesia di Trilussa.
Per chi abita in luoghi limitrofi ai corsi di acqua, siano essi fiumi o mare, il gabbiano, che è stato scelto come metafora nella Poesia di cui vi parlo oggi, è familiare.
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