La ninna nanna de la guerra
Quando, come in questi giorni, siamo invasi da immagini di bambini a cui è stato, per sempre, rubato il sonno dalla guerra e dai ” matti che commannano”, non possiamo non ripensare alla poesia di Trilussa.
Quando, come in questi giorni, siamo invasi da immagini di bambini a cui è stato, per sempre, rubato il sonno dalla guerra e dai ” matti che commannano”, non possiamo non ripensare alla poesia di Trilussa.
Stiamo per traghettare in nuovo anno cronologico ed ecco allora a parlarvi di dieci Poesie da mettere nel baule che porterete con voi nel 2018.
Spesso nella vita immaginiamo che una tale cosa potrebbe piacere più di un’altra, risultare gradita e di conseguenza noi ‘possessori’ della tale cosa. L’essere umano, da che mondo è mondo, ha basato se stesso per lo più sulla necessità di essere appagato dallo sguardo compiacente di qualcuno esterno a lui.
Oggi vi propongo una Poesia piena di saggezza. Probabilmente non percepibile immediatamente.
Tutto dipende dalla prospettiva da cui si guarda. Ecco quindi che l’oggettività diventa una merce rarissima e preziosa.
Qualche sera fa una cara amica mi ha fatto il regalo di questa poesia di Trilussa. Un regalo che sarebbe stato bello sempre ma, in queste giornate di dolore per tutti noi italiani, lo è ancora di più. Per tanti motivi.
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