Arriva la biografia illustrata della straordinaria Virginia Woolf
«Non diventerò “famosa”, “grande”. Continuerò a cercare l’avventura, a cambiare, ad aprire la mente e gli occhi, a rifiutare di essere definita una volta per tutte e stereotipata»
“Dietro il cotone è nascosto uno schema” ha scritto Virginia Woolf nel raccontare la sublime epifania in cui scoprì di essere un artista. “Questo comporta che noi – intendo tutti gli esseri umani – siamo connessi con esso, che tutto il mondo è un opera d’arte e che noi siamo parte dell’opera d’arte. Non c’è Shakespeare, non c’è Beethoven; e soprattutto con certezza Dio non esiste; noi siamo le parole; noi siamo la musica; noi siamo la cosa stessa.”
In Virginia Woolf: An Illustrated Biography, nuova e graditissima aggiunta alle biografie illustrate della collana Library of Luminaries (Biblioteca dei luminari), la scrittrice Zena Alkayat e l’artista Nina Cosford tirano le fila (di cotone!) della vita straordinaria di Woolf e la esplorano con parti uguali di concisione, empatia e rispetto.
Dalla sua infanzia, segnata fin dalla tenera età da perdite e letture- le grandi costanti della sua vita – al suo emergere come una delle voci artistiche più singolari e significative del secolo scorso, la storia segue lo sviluppo creativo della Woolf e dissotterra le fondamenta della sua formidabile eredità.
Tra le pagine incontriamo la sorella della Woolf, l’artista Vanessa Bell, e la loro banda di artisti e intellettuali conosciuti con il nome di The Bloomsburys; il marito, Leonard, e la piccola scimmietta Mitz, la mascotte del gruppo; i suoi amati nipoti, Quentin e Giuliano, con il quale ha collaborato alla realizzazione di un giornale umoristico di famiglia; la sua amante Vita Sackville-West, la musa di Orlando, romanzo innovativo e meravigliosamente proto-queer che il figlio di Sackville-West giustamente ha definito”la lettera d’amore più lunga e affascinante della letteratura”.
Forse a noi italiani potrebbe sembrare uno strano modo per omaggiare la grandezza di cotanta scrittrice ma guardando le illustrazioni ci si rende conto di quanto l’operazione sia piena di affettuoso rispetto e allo stesso tempo di una approfondita conoscenza della vita e delle opere di Virginia. Infatti intessute nel racconto ci sono indimenticabili ed elettrizzanti citazioni della stessa Woolf tratte da romanzi, articoli e lettere.
In più, come in ogni grande biografia, le due autrici si divertono a intersecare alla linea della vita di Virginia le pietre miliari culturali e gli eventi che costituivano il contesto in cui la scrittrice viveva: il movimento delle Suffragette, l’emancipazione delle donne e, ovviamente, la guerra.
Ma la cosa più interessante di tutto il libro è l’equilibrio che la Cosford e la Alkayat riescono a trovare tra vitalità e tragicità, vita e morte. Se, infatti, il finale innegabilmente tragico della vita della scrittrice ricopre di ombre il resto della sua esistenza, le due autrici non rinunciano a far respirare al lettore l’immensa vitalità che animava la Woolf nella sua produzione intellettuale ricordandoci, in questo modo che una vita, per quanto per molti versi straordinaria, necessariamente è contraddittoria e accanto al dolce avrà sempre l’amaro.
L.T.
Fonte: brainpickings.org
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